Il territorio
Leggende narrano che un antico poeta definì “dolce terra tra due fiumi” l’area di territorio collinare situata nella parte centrale della provincia di Novara, delimitata a ovest dal Sesia e a est Ticino. L’attualità delle Colline Novaresi racconta oggi un territorio da visitare e da vivere, unico, coeso, ricco di storie e tradizioni che si perdono nel tempo. Quieti borghi dalla marcata tradizione e vocazione agricola e artigianale sono disseminati di castelli, battisteri, santuari, edifici, complessi storici, cantine e vigneti immersi in verdi colline che incontrano le risaie in pianura: Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vaprio d’Agogna.



Foto di Beppe Valsecchi
Il vino
Il territorio è celebre per la rinomata produzione vinicola, espressione di un movimento di viticoltura di qualità che nella zona ha tradizioni antichissime, favorita dal microclima particolarmente idoneo, dovuto alla vicinanza del Monte Rosa. Il principale vitigno coltivato è il Nebbiolo, presente in tutti i vini da invecchiamento (Boca DOC, Fara DOC, Ghemme DOCG, Sizzano DOC). Gli altri vitigni sono Barbera, Croatina, Uva Rara o Bonarda Novarese, Vespolina (che si produce solo nelle Colline Novaresi), Greco del Novarese o Erbaluce. Negli ultimi anni, sull’onda del crescente numero di appassionati di birre artigianali, si è enfatizzata anche in zona la nascita di microbirrifici che le producono; realtà interessanti, con crescente presenza sul territorio, che diventano sempre più alternativa di qualità al vino.
I prodotti tipici
Se la cantina fa la parte del leone, anche le specialità da portare in tavola di certo non mancano. Si parte con il tapulone, carne di asino finemente sminuzzata, piatto tipico di Borgomanero, si prosegue con il salam d’la duja, la fidighina ed altri salumi; e poi ancora i formaggi, primo fra tutti il gorgonzola DOP, l’uva fragola e il riso. Importante nella zona è anche il comparto dell’apicoltura, con il miele, soprattutto quello d’acacia, unanimemente considerato tra i migliori di tutta Italia. Sul territorio dei comuni di Cureggio e Fontaneto, sull’onda dell’impegno e della passione di un gruppo di piccoli produttori si è rivalutata e rafforzata la coltivazione della Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto, che dal 2013 detiene il riconoscimento di presidio Slow Food, l’unico della provincia di Novara.

Il paesaggio
L’area collinare comprende la riserva naturale della Baraggia del Piano Rosa, inclusa nel Parco del Ticino e del Lago Maggiore, che attraversa anche i comuni di Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cureggio, Fontaneto d’Agogna, Ghemme e Romagnano Sesia. La zona è meta ideale per gite, percorsi ed escursioni, a piedi o in mountain bike, dove immersi nel verde scoprire i brillanti colori di un paesaggio naturalistico habitat ideale di un’ampia varietà di specie animali, piante e arbusti che in tutte le stagioni arricchiscono la baraggia di canti, suoni, profumi e tonalità uniche nel loro genere. Nel territorio dei comuni di Boca, Cavallirio, Ghemme, Maggiora e Romagnano Sesia, le Colline Novaresi sono attraversate dal Geoparco “Sesia Val Grande”, riconosciuto all’interno degli “UNESCO Global Geoparks”.
I borghi
Tra paesaggio, luoghi di interesse e prodotti tipici.
