Insieme per la tutela della biodiversità, del nostro paesaggio e della coltivazione della vite alla maggiorina

Dalla seconda edizione di Naturale! a Cureggio prende il via un importante messaggio collettivo: Condotta Slow Food Colline Novaresi, Comune e Pro Loco di Cureggio, insieme a diverse associazioni ed enti stimolano a preservare e apprezzare il paesaggio che abbiamo accanto, a partire dai vigneti coltivati a maggiorina, prezioso elemento identitario dell’Alto Piemonte.

Un fine settimana per fare la spesa con prodotti particolari, di qualità, prodotti da piccole aziende agricole e realtà locali, ma anche un momento collettivo di presa di coscienza delle emergenze ambientali che viviamo, come pure delle straordinarie opportunità offerte da un territorio così unico nel suo genere come il nostro. È stato questo e molto altro la seconda edizione di “Naturale! Mercato dei Produttori Locali per la Biodiversità dell’Alto Piemonte”, svoltasi in centro paese a Cureggio sabato 28 e domenica 29 maggio, organizzato dalla Condotta Slow Food Colline Novaresi insieme a Comune e Pro Loco di Cureggio.

Accanto al mercato dei produttori, che ha animato la due giorni, visitato da famiglie, gourmet e cercatori di prodotti tipici, si sono svolte anche due conferenze, il sabato su biodiversità e territorio, la domenica sui vigneti coltivati alla maggiorina. “Abbiamo messo in dialogo e ascoltato – afferma il sindaco di Cureggio Angelo Barbaglia – viticoltori, agricoltori, apicoltori, associazioni che operano attivamente da molti anni nel campo ambientale, storico e paesaggistico, ricavando parecchi spunti e stimoli nel continuare il nostro percorso nel campo della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e immateriale, troppo spesso sottovalutati. Valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico, salvaguardare la biodiversità significa poter restituire alla collettività la fruizione di un ambiente sano e per questo privilegiato. Esorto tutti a pensare con orgoglio e con spirito di comunità al territorio a cui apparteniamo”.

Conclude Barbaglia: “Nel concreto, il comune di Cureggio insieme alla Condotta Slow Food Colline Novaresi, sostenuti da Atl Novara e dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte è fortemente impegnato al rilancio e alla tutela della coltivazione della vite alla maggiorina, elemento identitario e unificante altopiemontese. Mi fa piacere sottolineare la presenza di tre giovani, Mattia Giustina, agricoltore e vignaiolo al Castellazzo, Edoardo Pastore, neoenologo con una tesi sui vitigni autoctoni e Sheila Grimaldi venuta fin qui da Torino, per un lavoro di tesi proprio sulla maggiorina. Solo uniti potremo vincere le sfide del domani. Anche sotto il profilo del lavoro e dell’occupazione sostenibile.”

Diverse le figure che hanno sostenuto e partecipato alla conferenza sulla maggiorina: Maria Rosa Fagnoni presidente di ATL Novara, Clio Pescetti del Club Unesco Terre del Boca, Angela Guglielmetti archeologa e curatrice museale del TAM, Paola Conti delle cantine del Castello Conti, nonché le aziende vitivinicole Platinetti Guido e Le Piane. Il sabato, invece, erano intervenuti sul tema della biodiversità anche Massimiliano Caligara di Legambiente Arona, Caterina Fedi di FAI Laghi Alto Novarese, Oscar Temporiti della Comunità Slow Food Cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto, Nicolò Brambilla apicoltore della Comunità Slow Food Pronubi Alto Piemonte.

“Per il secondo anno consecutivo – afferma il fiduciario della Condotta Slow Food delle Colline Novaresi Luca Platini – Cureggio si è dimostrato la casa ideale dove proporre un evento come Naturale!, che non è stato solo un mercato, ma una due giorni del dialogo, del confronto, della scoperta sotto il segno della biodiversità territoriale, sostenibile, umana. Voglio ringraziare comune e pro loco, i produttori del mercato, i soggetti che ci hanno sostenuto, il pubblico che ci ha visitato, tutti ci sono stati al fianco nel rafforzare la voce di un messaggio tanto chiave: dobbiamo essere lungimiranti, uniti e coraggiosi nel difendere il prezioso patrimonio locale che abbiamo, agendo senza invidie per il bene comune.”